Residenze di lusso: il trend è positivo

Cambia il vento che soffia sul mercato delle residenze di lusso. I dati relativi al primo semestre 2016 presentati dal consueto Osservatorio Tirelli (realizzato in collaborazione con Nomisma), al suo tredicesimo anno, sono i migliori da sei anni a questa parte, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. «Tutti gli indicatori hanno avuto un segno positivo invertendo la curva di flessione che accompagnava il mercato dall’inizio della crisi» ha detto Marco Tirelli. Restano stabili i prezzi medi di richiesta (+0,3%), calano lievemente i tempi medi di vendita (più marcatamente per il nuovo) e scende lo stock di invenduto. Un trend che segue quello delle compravendite residenziali nel complesso, come attestato dall’Agenzia delle Entrate relativamente al secondo trimestre 2016. Per quanto riguarda i prezzi effettivi di vendita del lusso, la variazione annuale è del +2,2%, grazie soprattutto alla diminuzione degli sconti medi, che per la prima volta dal 2011 scendono sotto il 10%. A Milano le transazioni più importanti sono state concluse in zona Magenta, Quadrilatero e nel centro storico. A Roma, nel corso del semestre appena trascorso, i prezzi medi richiesti sono scesi del 3%, nonostante la contestuale riduzione degli sconti (dal 18,6% al 16,4%), che non si verificava da tre semestri. Nel segmento delle abitazioni “top” — continua Il Sole 24 Ore — su base semestrale si registra una sostanziale stabilità del prezzo medio complessivo, che subisce una leggera variazione al ribasso e risulta, attestandosi poco al di sotto dei 2,1 milioni di euro. Da segnalare, invece, un calo sostanziale del prezzo massimo complessivo nelle zone Centro Storico e Parioli-Salario-Trieste. Il valore della compravendita più significativa supera i 2 milioni di euro, molto inferiore al valore record dello scorso semestre, quando ci si era attestati nell’ordine dei 4 milioni di euro.

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